sabato 24 novembre 2007

violenza sulla donne

Ho ritenuto opportuno richiamare la vostra attenzione

Aiutiamo Adelina e i bravi poliziotti!

Tempo fa scrivevo di Adelina, del suo coraggio, della sua terribile storia e di quella polizia buona che l'ha aiutata a venir fuori dal racket della prostituzione.

Oggi Adelina mi scrive e mi chiede di aiutarla, di aiutarla ad aiutare altre ragazze, a volte ancora bambine, in mano alla criminalità organizzata. Mi chiede di fare un tam tam telematico.

Il suo è un appello quasi straziante che non può rimanere inascoltato:

"Voglio dire a tutti che basta con articoli di legge anti prostituzione che colpiscono le vittime e non la criminalità organizzata, perchè le soluzioni ci sono per sconfiggere il racket ma manca la forza di volontà. Il modello che propongo è fare una forte repressione per colpire la criminalità organizzata dando carta bianca alle forze dell'ordine per fare il loro lavoro. Ma purtroppo molti appartenenti alle forze dell'ordine sono stati trasferiti da un reparto all'altro proprio perchè hanno fatto molto bene il loro lavoro! Come ad esempio una piccola compagnia di carabinieri, guidati dal colonnello Giacomo Vilardo e dal maggiore Tusa, che è riuscita a salvare piu di 500 donne dal racket. Tutti possono farcela se operano come loro. Per favore aiutatemi a fare questo tam tam telematico. Sono consapevole di quello che rischio e lo so che molto presto morirò per mano della criminalità organizzata e tutti mi avranno sulla coscienza perche nessuno mi sta aiutando. Sono tante le ragazze che aspettano che io vada a salvarle ma non mi aiuta nessuno. Aiutatemi a fare questo tam tam telematico. La settimana scorsa ho salvato una ragazza e nessun centro di accoglienza la accettava, eppure sono finanziati dallo stato italiano! Aiutiamo le ragazze che vogliono cambiare vita vi prego ve lo chiedo con tutto il mio cuore. Vi supplico.

La vostra Adelina socialmente utile"

giovedì 16 agosto 2007

mafia


E' difficile da cittadino italiano, digerire il massacro di agosto in Germania ad opera di gruppi mafiosi calabresi.
Tutto è stato detto e scritto, cause, soluzioni, connubi e quant'altro.
Il problema non ha soluzioni, se non quella di esortare i cittadini onesti a fare terra bruciata e lo stato italiano a creare le condizioni socio-economiche, affinché i giovani trovino lavoro e si liberino dello stato mafia che si sostituisce allo stato italiano.

lunedì 13 agosto 2007

ancora con i furbetti

Un plauso va alla stampa.
Informa i cittadini che i soliti furbetti, continuano ad evadere massicciamente il fisco.
Questa volta nella rete sono rimasti imbrigliati due campioni italiani del motociclismo:
Valentino Rossi e Loris Capirossi.
Nel caso dovesse essere provata la loro colpevolezza, (non bisogna essere giustizialisti), lo stato italiano, al contrario di quanti lo rinnegano perché inefficiente, chiedendo la cittadinanza straniera, dovrebbe cacciarli dal suolo patrio perché indegni di essere considerati italiani.

venerdì 25 maggio 2007

Perchè Napoli


Non è concepibile che cittadini onesti ed istituzioni napoletane non trovino un'equa soluzione all'atavico problema dello smaltimento dei rifiuti.
Certamente ci sono gravissime cause che hanno ridotto Napoli e provincia alla situazione di oggi.
Provo ad elencarne alcune: la criminalità organizzata che ha scoperto un nuovo filone per fare affari, la classe politica che per clientelismo ha sperperato miliardi, ovviamente senza alcun concreto risultato, i cittadini campani che per lotte campanilistiche pretendono che i rifiuti siano smaltiti nell'orto del vicino.
Nelle altre regioni italiane tutto ciò non avviene, si pratica la raccolta differenziata, si scelgono discariche, si realizzano termovalorizzatori senza tanti problemi, con la collaborazione delle istituzioni e dei cittadini.
Istutuzioni, cittadini napoletani e campani, svegliatevi , rimboccatevi le maniche, denunciate i loschi traffici della camorra e dei politici disonesti ed evitate di esporre la vostra bella regione ad immagini che certamente, anche per patrio orgoglio, non vi fanno onore.

martedì 15 maggio 2007

caste e privilegi


La società costituita da comuni cittadini, operai, casalinghe, imprenditori, professionisti, possono sopportare i privilegi, le leggi ad hoc, di cui godono il mondo del calcio, gli alti dirigenti, i divi dello spettacolo e la classe politica nella sua interezza??
Basti pensare (lasciamo stare i lauti stipendi, le diarie) ai vitalizi dopo pochissimi anni di lavoro, alle auto blu, ai portaborse, ai viaggi aerei e chi più ne ha, ne metta.
Se vengono denunciate queste aberrazioni, si viene tacciati di qualunquismo, di occuparsi di briciole che non spostano somme considerevoli dal bilancio dello stato.
I diretti interessati si difendono asserendo che le diarie sono appena sufficienti per vivere alla giornata, che un'alta percentuale dell'emolumento viene versato al partito perché faccia politica, perché porti innanzi le esigenze dei cittadini.
Per i cosiddetti divi (del calcio o della TV) ci sono le leggi del mercato a regolare i compensi, mentre tutte le forze politiche non avrebbero alcun interesse a legiferare per esempio, nella riduzione del numero dei parlamentari nazionali, regionali e così via.
Peccato, esagerando un pò, potremmo diventare la nazione più ricca del mondo, se potessimo ridurre tutti gli sprechi, la corruzione e le ruberie di qualsiasi genere.
Per scuotere, un appello: tutti i cittadini di buona volontà, le associazioni cattoliche e non, famiglie classiche e di fatto, organizzino un fac-simile di family-day per denunciare alle istituzioni e alla pubblica opinione queste storture, con la speranza che in futuro cambi qualcosa.

lunedì 7 maggio 2007

riflettere riflettere riflettere


Pubblico la lettera apparsa sul quotidiano "Repubblica" per i commenti e le dovute riflessioni.

GENTILE Augias, ho 49 anni, vivo a Roma, lavoro al Quirinale, ho studiato, leggo buoni libri (credo e spero), mi interesso di politica, leggo ogni giorno 2 quotidiani, guardo in tv Ballarò e Matrix e voto a sinistra, sono stato candidato municipale per la Lista Roma per Veltroni.
Cerco di insegnare alle mie figlie i valori della tolleranza e della nonviolenza, dell'importanza dell'istruzione, delle buone letture e dello studio, l'etica del lavoro e del sacrificio per ottenere qualcosa di duraturo e vero nella vita.
Lotto ogni giorno, al loro fianco, contro la cultura del nulla e dell'apparire, contro i Tronisti e le Veline e i Grandi Fratelli.

A 49 anni sto diventando un grandissimo razzista e non riesco a sopportarlo.

Non c'è stata una molla scatenante, un atto di violenza compiuto verso di me o la mia famiglia o amici, ma un continuo stillicidio di fatti letti, di violenza vista, di sicumera da impunità, di moralità calpestata, di identità violata e violentata, di fatti raccontati da persone sconosciute su un tram o una metropolitana.
Ad una signora anziana che ha tossito (forte e ripetutamente) sul tram la giovane ragazza slava seduta davanti a lei ha detto: "Se sei malata devi scendere, vecchia!!". Alle mie rimostranze sia la ragazza che il suo accompagnatore hanno semplicemente risposto: "Tu che c.. o vuoi, fatti i c.. i tua", proprio così tua, alla romana.


Lavorando al Quirinale ogni tanto vado a comprare un panino in piazza Fontana di Trevi: ho sventato 2 borseggi da parte delle zingarelle. Ad un turista di Palermo ho fatto recuperare tutto il bottino che gli era stato trafugato e, appena mi accorgo della loro presenza di branco in caccia, avverto la polizia che staziona alla fontana: nessuno si muove perché devono stare vicino alle moto o alle macchine.
Ed allora capisco che Fontana di Trevi è terra di nessuno, tra decine di venditori di pistolette che fanno le bolle di sapone e di quegli aggeggi rumorosissimi che si lanciano in aria e fanno il verso dei grilli mentre le bande imperversano.

Di fronte agli stupri che avvengono, troppo frequentemente, in varie città italiane, mi chiedo: e se io stuprassi una giovane araba alla Mecca o a Casablanca, se venissi preso dalla locale polizia a cosa andrei incontro? E se a Bucarest, in metropolitana, avessi accoltellato un giovane rumeno per una spinta ricevuta, che mi avrebbero fatto le locali autorità? Perché devo essere sempre buono ed accogliente con i nomadi, ahi tasto dolentissimo e pericolosissimo, quando questi rubano, si ubriacano, violano la mia casa e la mia intimità, quando rovistano nei cassonetti e buttano tutto fuori, quando mendicano con cattiveria e violenza, quando bastonano le immigrate che non vogliono prostituirsi, quando sbattono i bambini in strada o mandano i figli a scuola con i pidocchi?

Perché se chiedo l'espulsione immediata dei clandestini violenti e ladri e meretrici e protettori di meretrici vengo immediatamente accostato a Eichmann?
Perché lo schieramento politico che mi rappresenta, se io chiedo certezza delle pene e della detenzione, mi risponde con Mastella che nomina direttore generale del Ministero di Grazia e Giustizia quel Nuvoli Gianpaolo che, secoli fa ormai, ai tempi di Mani Pulite, ebbe a dire di Borrelli "se il procuratore fosse condotto alla forca sarei in prima fila per assistere all'esecuzione"?

Perché devo sopportare lo strazio umano di vedere per le strade, di giorno e di notte, giovanissime prostitute schiave senza che a qualcuno, di destra prima e di sinistra ora, sia venuto in mente di vietare la prostituzione in strada cambiando semplicemente la legge in vigore? Però se i cittadini delle zone interessate scendono in strada e reclamano, con le ronde e con le fiaccole, un minimo di decenza ed anche di lotta alla schiavitù ecco subito le anime belle gridare al fascismo ed al ritorno delle camicie brune.

Sta crescendo ogni giorno di più l'intolleranza, sta montando l'odio per lo straniero e nessuno fa nulla per spegnere queste pericolosissime braci. Centinaia di persone come me, che hanno sempre litigato con tutti per difendere chi entra in questo Paese, che si sono battute come leoni contro l'intolleranza e la violenza xenofoba, sono stremate e ridotte, ormai, alla schizofrenia.
Io voglio spegnere quelle braci prima che si trasformino in un incendio di rancori e violenza, non voglio lasciare più il monopolio della legalità alla destra e quindi non capisco, perché dare il voto locale agli immigrati, dopo 5 anni di permanenza nel nostro Paese, quando in nessun grande Paese dell'Europa Occidentale questo avviene.

So benissimo, come tutti gli italiani, che in Italia, ogni giorno, mille e più reati, anche odiosissimi, vengono compiuti da miei connazionali, nessuno crede veramente che la sicurezza venga messa a repentaglio solo dagli immigrati, non voglio e mi opporrò con tutte le mie forze al dagli allo straniero. Ma voglio legalità, voglio la cultura della legalità in questo benedetto Paese, voglio che chi sbaglia paghi.
Claudio Poverini

martedì 1 maggio 2007

1° Maggio Festa del Lavoro


E' un continuo bollettino di guerra, morti e feriti nei cantieri edili, nelle industrie, in agricoltura.
Da addetto ai lavori, ho esperienza diretta nei cantieri edili.
Sono poche le imprese che impongono ai propri operai il rispetto delle norme di sicurezza, complici l'ignoranza e la trascuratezza degli stessi operai che, vedi il paradosso, non tutelano da se stessi, la propria vita.
Si spera che in futuro, con un controllo più stringente, si riesca a ridimensionare il bollettino di guerra.

lunedì 30 aprile 2007

intimidazioni


Ancora minacce, ancora proietteli in busta chiusa, ancora scritte sui muri.
Le ingistizie sociali, le prevericazioni, il sogno di un mondo migliore, la laicità dello stato, certamente, le prime non si combattono con qualche proiettile in busta, le seconde, si attuano con battaglie politiche, evitando violenze di qualsiasi tipo o rivoluzioni di massa che solo nei vecchi contesti storici potevano realizzarsi.

domenica 29 aprile 2007

fare presto


La presenza del missionario padre Alex Zanotelli nella trasmissione televisiva diretta da Fabio Fazio sconvolge e rattrista gli animi sensibili.
Il popolo delle baraccopoli, dei malati di ADIS, degli affamati reclamano ed urlano giustizia.
Si può restare indifferenti??
Ai capi di stato, alle nazioni progredite, agli uomini di buona volontà tocca il compito di ricercare soluzioni adeguate.
A me, semplice cittadino, preme richiamare l'attenzione, sulle guerre inutili, sull'eccessiva ricchezza dei pochi, sul commercio delle armi.
A quando una soluzione??

sabato 28 aprile 2007

felicissima nascita


Quel gravoso urlo del parto che fa vibrare le corsie dell'ospedale è propedeutico alla nascita di una nuova vita, alla nascita della mia tanto attesa nipotina.
Il volto della mamma così dolce ed affettuoso, rallegra i parenti, mentre la piccola, attaccata al seno, assapora la vita ed incute speranza in un futuro di sogni.

giovedì 26 aprile 2007

festa della libertà


Non c'è stata grande manifestazione nazionale in cui la contestazione ed il dissenso non si siano manifestati.
Gruppuscoli, Centri Sociali, colgono l'occasione per manifestare dissenso, opinioni diverse, malcontento.
Tutto rientra nel senso più alto di democrazia, purché si tenga lontano la violenza e la sopraffazione.
Ci vuole tanto perché tutti gli italiani, una volta tanto, capiscano che il 25 Aprile è festa della libertà, del rispetto reciproco e della solidarietà.??
Il giudizio della storia, nel rispetto delle responsabilità, è netto tra dittatura e resistenza.

martedì 24 aprile 2007

bestialità


violenza sui bambini

E' di oggi l'ultima inaudita violenza su bambini di una scuola materna.
Difficili i commenti, le parole non basterebbero a descrivere gli esecrabili atti attribuibili ad orchi che non meriterebbero neppure il perdono divino.
Il sogno di un mondo migliore si scontra con la tragica realtà di cui è difficile stabilire i confini, le nefandezze e la brutalità.


settimana della sicurezza


Si continua a morire sulle strade

Non servono ancora prediche, suggerimenti, consigli.
Educhiamoci ad amare la vita, ad odiare la morte.
Un po' di attenzioni e riflessioni sarebbero utili a tutti; il prezzo pagato al divertimento, alle distrazioni, alle imprudenze, all'alta velocità, alle discoteche è altissimo.

lunedì 23 aprile 2007

ASSURDITA'



Si è toccato il fondo.
Una becera ed ignobile classifica, riportata da un qualche organo di informazione, ha definito la strage americana di qualche giorno fa, la più spietata, quella che ha battuto ogni record rispetto alle precedenti stragi eseguite da essere umano.
Era un informazione che meritava di essere pubblicata??
Perchè gli organi di informazione non si battono sino allo spasimo per la limitazione nella vendita delle armi ai cittadini, alle nazioni belligeranti??
Certamente ci sono altre ricette.
Gradirei leggere diversi commenti degli internauti.

lunedì 16 aprile 2007

viaggio a napoli




Sullo sfondo il pacifico sempre verde Vesuvio, per i vicoli le Chiese, le Cappelle, l'originale Chiostro maiolicato, il Mimo mascherato e la dolce musica andina.
E' come immergersi in un riposante mondo fiabesco, dove le chiese, le fontane, i maestosi palazzi ed i burberi castelli dell'Ovo, Maschio Angioino, sant'Elmo ti parlino a bassa voce rimproverandoti l'ingiustificato ritardo di un appuntamento sempre rinviato.
Potessi, con gli amici e tanti giovani ritornare a percorrere gli stretti vicoli e sentire la voce dell'arte sussurrare umilmente:
Napoli non merita di essere dimenticata.