mercoledì 31 dicembre 2008

nessuna pietà


Corrotti e corruttori hanno ridotto l'Università di Bari, dove ci siamo anche educati negli anni 60, (vedi facoltà di scienze) ad uno sfasciume che qualsiasi commento sarebbe superfluo.
La magistratura faccia le sacrosante indagini, e a processi ultimati, infligga una severa condanna a chi non meriterebbe di appellarsi "Professore"
I tempi dei proff. Mario Sansone, Aldo Cossu, Armenise e tanti altri sono un lontanissimo e rimpianto ricordo.

4 commenti:

sergio ha detto...

In attesa che la magistratura faccia il suo corso, consiglierei al mio concittadino di dimettersi da tutti gli incarichi di partito. Se non lo facesse, il PD lo invitasse alacremente a dimettersi. Ricordiamoci che la questione morale è la riforma delle riforme, quella che supera tutte.

sergio ha detto...

Gent.ma sig.ra Adriana, le auguro successo per le sue sentite battaglie in favore del mezzogiorno. Insieme a queste sacrosante battaglie, non dimentichi assolutamente la questione morale. Potranno arrivare miliardi di euro per il mezzogiorno, in favore del lavoro, delle infrastrutture ed altro, ma se si continua a rubare, a corrompere, tutte le battaglie saranno inutili. La questione morale è la riforma delle riforme.

sergio ha detto...

Ascoltando le intercettazioni, si rimane increduli e sbigottiti.
Si tratta di gentaglia con camice bianco, che merita una giusta pena, il sequestro di tutti i beni per restituire ristoro a tutti i pazienti danneggiati e l'allontanamento per sempre da pubblici incarichi.
Benedette intercettazioni telefoniche

sergio ha detto...

Le intercettazioni (caso ass. Tedesco) riportate denotano i perversi intrecci tra politica ed affari.
Non c'è che dire, se non sapere se il sig. Malcangi occupa ancora l'incarico regionale, così come il sig. Canosa che per opportunità si è prestato al marciume.
Un grazie alla magistratura che tenta con difficoltà, di arginare questo sporco andazzo.