lunedì 2 marzo 2009

bisceglie violenta


Il commento  scritto da Tonio Dell'Olio "C’è stato un brutale assassinio, anzi un’esecuzione da manuale mafioso, sabato scorso a Bisceglie (BA). Un giovane di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine per furti e spaccio di droga, è stato raggiunto da una persona mentre era dal barbiere in pieno centro cittadino (mercato scoperto) affollato come di consueto attorno alle 12.00 del sabato e, dopo aver risposto a una domanda di identificazione, è stato sparato alla tempia a distanza ravvicinata. Bisceglie è la mia città e anche “Coccinella” (questo il soprannome del giovane assassinato) era da me conosciuto" non fa una piega.
E' un commento amaro che non suggerisce soluzioni.
Ne azzardo io qualcuna: forse lavorando nel sociale, creando qualche posto di lavoro in più e insegnando ai giovani cosa sono la legalità e le regole si potrebbe ottenere nel tempo qualche risultato.
Non è solo un problema di carabinieri

2 commenti:

sergio ha detto...

Avanti tutta con uno stringente controllo da parte di telecamere, forze dell'ordine, collaborazione dei cittadini e quant'altro.
Bene ha fatto il prefetto a convocare i sindaci, senza tralasciare il lavoro a livello sociale, specialmente nelle scuole dove ai giovani va insegnato cosa sono i loschi affari e la violenza che ne consegue.

sergio ha detto...

Un plauso alle ragazze del magistrale perché hanno voluto tener vivo il ricordo del nostro concittadino dott. Sergio Cosmai, vittima di una brutale criminalità.
La scuola non si stanchi mai di insegnare ai giovani che tutte le mafie e criminalità non portano ad alcun risultato e che bisogna essere sempre vigili.